Dopo il conclamato annuncio del'uccisione di Bin Laden, il Presidente Obama sembra aver messo una seria ipoteca sulla sua rielezione alle Presidenziali del 2012 nonostante la sua credibilità e il suo indice di gradimento, fino a ieri, sembravano in netto ribasso ... inoltre le "buone notizie" (dell'uccisione del tanto odiato e ricercato nemico e del conseguente colpo ad Al-Qaeda) danno una boccata d'ossigenno a Dollaro e Borsa oggi in forte rialzo proprio in un momento cruciale della crisi economica statunitense.
Non convince inoltre in merito alla morte del "Principe del Male" la foto (del viso sfigurato) prima fatta circolare e data per vera e successivamente smentita quando si è rivelata grossolanamente falsa.
Infine la fretta con cui si sono disfatti del cadavere in mare adducendo come (falsa) motivazione una presunta usanza islamica non aiuta a dissipare i sospetti.
Questi i fatti, a voi le conclusioni ...
Per approfondire l'argomento posto di seguito alcuni articoli ...
Info Tricks
Obama accoppa Osama?
Il vecchio «asset» dei creatori della Guerra Infinita è morto. La notizia dell’uccisione di Osama Bin Laden passa per il Pakistan, il Paese in cui c’è una tale compartecipazione tra servizi segreti e gruppi islamisti che la contiguità è così forte da rendere sempre difficile capire chi muove le proprie pedine. In un simile contesto ogni notizia diviene ambigua, e perfino ripetuta. Quante volte in questi dieci anni dall’11/9 dal Pakistan giungevano notizie sulla morte del grande spauracchio e della sua improvvisa ricomparsa, in barba e turbante?
Anche in Iraq non andava meglio: Abu Omar al-Baghdadi, un altro inafferrabile superterrorista, veniva ucciso e ricatturato per i media svariate volte. Il sistema dell’oblio televisivo era sufficientemente rodato da consentire la farsa senza danno. L’immagine attuale del cadavere sfregiato di Osama, oro colato per i media, richiederebbe invece analisi per verificarne l’attendibilità. PeaceReporter l'ha fatto, e ha scoperto subito che l'immagine è un grossolano fotomontaggio. Non sarà l'unica rivelazione su questa operazione, possiamo starne certi.
Mentre ora esplode l’isteria nelle piazze americane in favore di Obama che accoppa Osama, preferiamo ricordare un concetto: «Al-Qa'ida è morta», ormai da molti anni. Lo affermava poco tempo fa Alain Chouet, l'uomo che ha plasmato l'antiterrorismo francese ai vertici dei servizi segreti di Parigi esattamente negli anni in cui Washington e Londra fabbricavano invece i miti e gli spettri che venivano periodicamente richiamati per giustificare la Guerra Infinita.
Milioni di morti dopo, la macabra rappresentazione sarà utilizzata per puntellare il traballante potere imperiale. Il premio Nobel della pace viene acclamato come uno sceriffo texano, e i media non avranno l’imbarazzo di trasmettere funerali di bambini in Libia, morti sotto le bombe del Nobel, perché saranno oscurati dalla notizia del Male estirpato.
di Pino Cabras
Obama uccide Osama
La morte di Osama Ben Laden – a parte il respiro di sollievo psicologico di qualcuno in Arabia Saudita – avrà conseguenze politiche più nella politica asiatica che in quella araba.Il Pakistan ha consegnato il suo “ospite” e questo è il fatto più rilevante. A questo risultato non è forse estraneo lo scontro a fuoco che spinse l’agente della CIA Raymond Davis a uccidere due agenti pakistani che lo pedinavano ( di cui abbiamo dato notizia il 20 febbraio nel post “Pakistan:colto in flagrante un terrorista. Sorpresa:è della CIA)) e al suo rilascio altrimenti inspiegabile.
Resta da capire se il governo pakistano abbia consegnato Osama a seguito di prevalente costrizione o a seguito di un mercanteggiamento . Lo capiremo dalle decisioni che verranno presto prese riguardo all’Afganistan che il Pakistan ha sempre considerato una zona di propria prevalente influenza.
Paradossalmente, un miglioramento del rapporto tra USA e Pakistan potrebbe accentuare i rischi di guerra data la precarietà dei rapporti tra il governo di Islamabad e l’India. Sono entrambe potenze atomiche e si contendono il controllo del Kashmir dal 1948. Hanno una storia di ben tre guerre tra loro e si potrebbe dire con Cesare che mutuo metu separantur.
Se la “cessione” di Ben Laden è stata frutto di prevalente coercizione, l’India premerà sugli USA per farsi “consegnare” l’autore degli attentati terroristici che l’hanno insanguinata anche di recente e che rappresentano una autentica minaccia al benessere ed all’attrazione degli investimenti nella penisola indiana.
Questo scenario – al momento ipotetico – metterebbe certamente in ballo le recenti intese commerciali India-Cina-Indonesia che potrebbero essere il prezzo che gli USA richiederebbero per utilizzare la loro influenza . Obama concluderebbe in tal modo l’accerchiamento dell’impero di mezzo con un magistrale colpo di GO.
Se invece la “cessione” è stata frutto di prevalente trattativa, la posizione del Pakistan diverrà in breve quella di alleato ascoltato e preferenziale nel decidere il futuro dell’Afganistan e nel contenzioso per l’esclusione dell’Iran dal club delle potenze nucleari.
La sola cosa certa è che Barak Obama si è conquistato la rielezione ad onta del tasso di disoccupazione. Barak in arabo vuol dire fortuna.
Il cadavere di Osama Bin Laden seppellito in mare?
Ieri notte è stato ucciso Osama Bin Laden. La notizia ha già fatto il giro del mondo e molte sono state le le nazioni che si sono dette soddisfatte per il duro colpo inflitto al terrorismo mondiale. Nelle ultime ore, però, al centro del dibattito c’è il trattemento riservato al cadavere del terrorista. Secondo quanto riportato dalla Cnn sul proprio sito internet, Bin Laden sarebbe stato seppellito in mare e “trattato secondo la tradizione islamica”. L’emittente avrebbe appreso la notizia da un funzionario statunitense.
Nessun commento:
Posta un commento