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lunedì 14 novembre 2011

Macelleria Monti, carni italiane


L'era berlusconiana è ormai finita e la gente esulta per aver deposto il vecchio padrone, senza accorgersi che il nuovo sarà peggio del precedente.

Il 58% degli italiani vuole un Governo tecnico di Mario Monti.

Mi chiedo il motivo per cui il popolo italiano sia così impegnato ad esultare, malgrado il potere "al vertice" lo stia conducendo verso il macello. E' tanto lobotomizzato per non rendersene conto?

Posso in parte comprendere l'esultanza dovuta al fatto di togliersi un premier che, bunga bunga a parte, abbia pensato unicamente agli interessi personali e non del Paese, ma gioire di un macellaio che verrà a fare tagli alla spesa pubblica e ad imporre misure di austerity lo trovo senza senso.

Adesso, constatando la fase di emergenza e, al contempo, di inettitudine della classe politica attuale (parlo di maggioranza ed opposizione) sono scesi ufficialmente in campo i reali padroni di questo sistema socio-economico: le banche e i banchieri.

Alla BCE hanno nominato Mario Draghi: governatore della BCE, ex-governatore di BdI, vicepresidente Goldman Sachs, colui che nel nel 1993 presiedette il Comitato per le Privatizzazioni, l’artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall’IRI alla Telecom, Enel, Eni e altre grandi aziende dello Stato).

In Grecia hanno nominato Lucas Papademos, economista ed ex presidente della Banca centrale europea.

In Italia hanno nominato Mario Monti: membro della Commissione Trilaterale, del Club Bilderberg, della Goldman Sachs, della Commissione europea.

Monti, un mondialista per eccellenza, che adesso col governo tecnico procederà ad attuare tutte quelle decisioni impopolari che maggioranza ed opposizione non sono stati in grado di fare, per incapacità e per scrollarsi di dosso responsabilità gravi, anche in vista di future elezioni politiche.

Ricordo ancora Monti quando all'"Infedele" su la7 affermò che "stiamo assistendo al successo dell'euro, soprattutto per la Grecia".


Monti attuerà misure drastiche e pesanti per gli italiani: privatizzazioni (quel che resta ancora in mano pubblica), reintroduzione dell'Ici sulla prima casa, riforma delle pensioni (dal 2026 si andra' in pensione a 67 anni e dal 2050 a 70 anni), flessibilità nel mercato (ossia licenziamenti più immediati), introduzione della patrimoniale. Queste e altri suggerimenti imposti dal diktat della troika (Ue-BCE-FMI).

Gli speculatori finanziari sono tutti contenti quel tanto che basti per speculare ancora un po', mentre nei prossimi giorni lo spread si abbasserà per illudere gli italiani di essere lontani dal punto di default, rasentanto mercoledì scorso quando lo spread tra i BTp e il Bund tedesco toccava i 570 punti, con i rendimenti schizzati al 7,2%.

Il 45% del nostro debito pubblico (ossia 850 miliardi su un totale di 1900mld) è in mano a banche e assicurazione estere: finito il momento di entusiamo del governo Monti gli investitori esteri potrebbero riperdere fiducia e decidere di non sobbarcarsi più l'onere del debito italiano, e si ritornebbe alla situazione di partenza.

A questo punto, paventato un nuovo stato di emergenza, si andrà ad elezioni politiche e il gregge italiota dovrà decidere chi votare tra gli stessi partiti che adesso stanno tutti sostenendo servilmente il macellaio Monti.

Italiani, brava gente.
 
di  Salvatore Tamburro
Tratto da: http://salvatoretamburro.blogspot.com/2011/11/macelleria-monti-carni-italiane.html
 
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