Ieri i mercati sono crollati dopo che un”agenzia di rating ha abbassato l’outlook sul debito americano. In realtà non è una sorpresa per chi osserva la realtà in modo disincantato. Da tempo, con il contributo di molti bligger, su Il Cuore del Mondo, sostengo che il debito americano è insostenibile e che pertanto la tripla A di cui beneficiano i Treasury bonds Usa è molto generosa, quasi un atto dovuto nei confronti di un Paese che, nonostante tutto, resta il pilastro del sistema finanziario internazionale.
Pilastro sì, ma con vistose crepe.
Il rapporto debito-Pil viaggia ormai verso quota 100% ed è posseduto in larga misura da stranieri.
Gli americani, contrariamente agli italiani, non solo non risparmiano, ma sono molti indebitati anche a livello personale; dunque la somma dei debiti (pubblici e privati) è colossale.
Molti Stati americani sono sull’orlo della bancarotta.
La Federal Reserve è una banca centrale che non è trasparente, agisce secondo logiche imperscrutabili e di fatto è messa nelle condizioni di sfuggire ai controlli.
I Treasury bonds già oggi sono poco appetibili e infatti un colosso come Pimco, già da qualche mese, se n’è liberato, saggiamente. Inoltre è strabiliante che oggi uno dei più grandi acquirenti di T bonds sia la stessa Federal Reserve, in uno straordinario corto circuito: Lo Stato si indebita, però non riesce a piazzare tutti i titoli di Stato, che allora vengono comprati dalla Banca centrale. Roba da Paese del terzo mondo sull’orlo della bancarotta.
Il presupposto è che l’America è too bog to fail ovvero troppo grande per fallire e pertanto tutti pensano che alla fine una soluzione si troverà. Lo spero e mi auguro che gli Usa riescano a far rientrare il loro gigantesco debito.
Però osservo anche che è troppo grande per essere salvata e che nella storia nessun impero si è salvato se non era intrensicamente sano. Alcuni sono falliti proprio per debiti, come l’impero Ottomano. E il mondo è andato avanti lo stesso… Per quanto grande sia un Paese non può sfidare le leggi della natura e della gravità.
Mi chiedo: siamo proprio sicuri che gli Usa non possano fallire?
Tratto da: Il Blog di Marcello Foa
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