1- La speculazione non molla l'osso,ma é solo un antipasto. Il piatto forte sarà servito molto presto...
In pratica, il velleitario piano europeo di salvataggio greco, e come antidoto contro il ripetersi di casi simili, non ha convinto nessuno,e comunque non la speculazione.
Infarcito di belle intenzioni ,ma molto avaro di dettagli operativi e tempi di attuazione incerti.
Più una disperata e tardiva reazione all'ondata speculativa che un piano chiaro ed organico per evitare altri defaults.
In realtà la Grecia é praticamente insolvente e il fallimento vero e proprio é sempre dietro l'angolo.
Ora si é aggiunta anche la grana Cipro.
Certo un Pil ininfluente nel complesso,ma con un sistema bancario di tutto rispetto,con volumi d'affari decine di volte superiori al Pil dell'isola.
E qui sta il punto,queste banche,piene di titoli tossici greci,son sull'orlo del collasso.
Quest'europa germanocentrica non ha nessun futuro che non sia di lacrime e sangue per i popoli.
2 - Quanto all'Italia,la famosa manovra,come più volte abbiam detto, non é servita a nulla.
La vulnerabilità del sistema,se mai c'era, non é cambiata di una virgola.
La variazione dello spread coi titoli tedeschi,e il conseguente aumento di interessi sul debito, ha già in gran parte annullato i suoi eventuali effetti positivi.
L'attacco speculativo che ha originato la manovra è stato un bluff ,una scorreria terroristica di intimidazione,dato che non esisteva alcuna vera condizione economica che lo giustificasse.
Continuiamo a pensare che avesse eminentemente uno scopo politico,un avvertimento a future e più forti spallate in vista di una sostituzione di governo,stile 1992.
Infatti,ancora un paio di giorni fa, il banchiere Bazoli (un marpione presente alla riunione pro Monti premier) diceva: "L'Italia é inattaccabile,ma sotto attacco" Chissà mai perché, forse lui sa qualcosa in più.
Ma il peggio deve ancora venire, e già la Deutsche Bank (ma anche le banche francesi) si sta liberando dei nostri titoli, e visto che gli effetti dell'inutile manovra son già stati vanificati in gran parte dal differenziale spread,si ventila un ulteriore manovra,anche più pesante.Anzi,sembra inevitabile così come un'altra ondata di malcontento che potrebbe avere esiti imprevedibili per il sistema politico.
Nonostante l'aumento di rendimento,parte di Btp dell'ultima asta son restati invenduti.Ogni punto di interesse in più,equivale a circa 20 miliardi.
In più,i famosi Cds che assicurano il credito nei nostri confronti continuano a salire.
Ulteriori dato di confusione e preoccupazione risiede nel fatto che questi Cds vengono scambiati anche da chi non ha in mano nessun credito,contribuendo a gonfiare la speculazione.Un gioco di figurine.
In più,una grossa fetta di questa speculazione avviene fuori dai circuiti istituzionali,in segreto e al coperto da ogni controllo che possa individuarne gli autori.
Tanti segnali che prefigurano precondizioni favorevoli per un attacco ben più consistente di quanto ultimamente avvenuto..
Speculazione finanziaria certamente,con in vista grossi guadagni,ma con in vista sopratutto una spallata definitiva ad un governo non gradito alla finanza mondiale che sarà costretto a dimettersi non avendo alcun mezzo valido di difesa contro di essa.
Previsioni fosche,e speriamo pure che restino tali,anche se la fiducia é molto poca.
3 - Più in generale,la verità é che gli Stati aderenti all'UE sono divenuti società quotate in Borsa.
Italia, Irlanda, Spagna, Grecia dovrebbero in realtà figurare con il suffisso S.p.A. Questo comporta che, se la società Stato, per un qualche motivo, dovesse mostrare segni di debolezza e vulnerabilità economica, ecco che i suoi titoli perdono valore, si innesca un meccanismo a cascata di vendite improvvise di bond di quello Stato (btp per l’Italia), che perdono quindi appetibilità e capacità di collocarsi in futuro sul mercato.
La diretta conseguenza di questo fenomeno,è che lo Stato,data la sua impossibilità di stampare denaro in proprio in quanto privato della sua moneta sovrana, per raccogliere gli euro necessari al suo sostentamento, è costretto a vendere titoli di Stato agli stessi soggetti che poco prima se ne erano frettolosamente sbarazzati perché ritenuti inaffidabili.
In mano agli strozzini,allo Stato non resta che convincerli a prestargli altro danaro,per non fallire,promettendo interessi più alti.Ma così facendo,e aumentando il debito,deve ricorrere a tagli di spesa,tasse e misure di austerità,penalizzando la crescita.E si ritorna da capo.Un meccanismo aberrante!
E così non si esce da questo cerchio infernale,un cane che si morde la coda.
Alla fine,non resterà che fallire e non pagare gli strozzini.
Invece di mandar soldati a stanar Gheddafi, ,bisognerebbe mandarli a stanare gli hedge funds (una delle bufale cartacee più micidiali) alla City. Allora sì che sarebbero veri patrioti e tutori della sicurezza nazionale.
4 - Oltre a tutto questo,é sempre bene ricordare che: a dieci anni dall'introduzione dell'euro,salari e stipendi in pratica non hanno subito aumenti significativi,mentre i prezzi son più che raddoppiati,in alcuni casi triplicati.
L'impoverimento della popolazione é dovuta in primo luogo a questa perdita del potere d'acquisto.
Non si capisce quali benefici siano derivati alla gente comune dall'entrata nel baraccone truccato della UE..
Considerato tutto,non é che l'Europa sia poi stato un grande affare.
Ed é pure paradossale il ritornello degli entusiasti europeisti del "chissà che sarebbe successo se non fossimo in Europa".Quello che in realtà é successo é sotto gli occhi di tutti.
Peggio di così!
(george)
Note:
Se consideriamo che il Pil di Grecia,Portogallo e Irlanda insieme é circa la metà di quello spagnolo (a sua volta inferiore a quello italiano), e circa il 5% di quello europeo,e che questo 5% ha messo in crisi con il suo indebitamento (e chi mai l'avrà permesso?) l'intera Unione,sorge un fondato dubbio sui meccanismi che reggono il sistema.Meccanismi fasulli e truffaldini .
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