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sabato 23 luglio 2011

Attentati Oslo: riepiloghiamo ...


In questo post raccolgo tutta una serie di articoli e considerazioni tratte dal web, con le relative fonti, che possono essere utili a chiarire gli attentati di Oslo altrimenti apparentemente inspiegabili.
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Attentato ad Oslo: le riflessioni del Washington’s Blog

(...) si impone subito una riflessione, indipendetemente dall’arresto di uno dei presunti attentatori, un uomo bianco dalla fattezze scandinave. La nostra riflessione coincide più o meno con quella che riporta il Washington’s blog:

1) La Norvegia è tra i paesi che ha riconosciuto lo stato palestinese ed ha annunciato che nella prevista votazione all’ONU, a settembre si schiererà a favore della creazione di uno stato palestinese;

2) La Norvegia ha annunciato il suo ritiro dalla guerra di Libia;

3) La Norvegia, secondo fonte di Haaretz, lo scorso anno ha escluso, per ragioni etiche, due imprese isaeliane dalla partecipazione allo sfruttamento dei pozzi petroliferi del mar del nord;

4) Circa due anni fa, il senatore statunitense-ebreo Lieberman aveva accusato la Norvegia di promuovere l’antisemitismo.

Tutto può essere, ma come fa notare il Washington’s Blog, la Norvegia non sembra proprio un paese che possa entrare nel mirino degli Arabi. Mentre i media ufficiali del mondo, ed ovviamnete anche quelli italiani, hanno subito rilanciato l’idea di una possibile matrice araba degli attentati, noi preferiamo riflettere sugli eventi e sulla storia.

di Attilio Folliero

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Cos'ha la Norvegia che l'Italia non ha?

(articolo scritto da Nicoletta Forcheri in tempi non sospetti (18/11/2010) in cui si paragona economicamente la Norvegia all'Italia dimostrando come la Norvegia non sia allineata al NWO e quindi "pericolosa" n.d.r.).
 
(...) l'economia norvegese è caratterizzata dalla proprietà statale di grossi comparti industriali cruciali come il petrolio (Statoil), l'energia idroelettrica (Statkraft), l'alluminio (Norsk Hydro), la principale banca del paese (DnB NOR), e le telecomunicazioni (Telenor), e che ben il 30% del valore della borsa di Oslo è in mano allo Stato. Se si comprendono anche le partecipazioni in società non quotate, la quota pubblica aumenta drasticamente con i titoli petroliferi diretti. Insomma, la Norvegia ha la sua IRI intatta, prima del golpe bianco del Britannia.

Inoltre il petrolio del paese è controllato dal governo tramite i maggiori operatori come il 62% in Statoil nel 2007, la controllata statale al 100% Petoro, e SDFI, oltre al controllo delle licenze di esplorazione e produzione. Una sorta di ENI alla Mattei, prima del fatale "incidente".

Poi scopro che il paese, pur essendo il primo produttore ed esportatore di petrolio d'Europa, non è membro dell'OPEC, e che ha fondato un FONDO PENSIONI SOVRANO nel 1995 per ridistribuire i proventi del petrolio, del fisco, dei dividendi, delle cessioni e delle royalties. Si aggiunga a questo che non fa parte dell'UE e che la sua corona è pertanto più sovrana/pubblica dell'euro.

Infine, la Banca centrale norvegese gestisce uffici di investimento a LONDRA, NEW YORK E SHANGHAI.

Viene da chiedersi: ma se l'Italia fosse come la Norvegia monetariamente sovrana cioè fuori dall'euro?
E se non fosse trivellata da cima a fondo da multinazionali estere e/o finanziarie (come l'ENI) per i suoi giacimenti di idrocarburi, i secondi per ordine di importanza in Europa ?
E se per le nostre preziose risorse elettriche non fosse sfruttata da scatole cinesi della multinazionale di stato francese EDF?
E se le nostre risorse idriche, tra le maggiori al mondo, non fossero in mano alle multinazionali dell'acqua in bottiglia tipo Nestlé, e dai due colossi francorotti Suez Gaz de France e Veolia?
E se i proventi di dette risorse pubbliche li gestissimo per ridistribuirli al popolo come nei paesi dove esiste un social welfare?
Avremmo un debito pubblico inesistente come la Norvegia?
(...) Bisognerebbe come minimo non avere ceduto al golpe bianco del Britannia (nel 1992, decisione della svendita dell’IRI con l’aiuto della svalutazione della Lira in seguito all’attacco di Soros), per la verità poi neanche riconosciuto come tale dalla stampa ufficiale. (...)

di Nicoletta Forcheri

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Osservazioni

(...) La Banca Centrale Norvegese è rimasta una delle ultime banche europee controllate dallo STATO (e... non dai banchieri PRIVATI). Tale banca gestisce anche il Fondo Pensioni norvegese, in ATTIVO (un piatto ricco con i tempi di crisi) Per questi fatti la Norges Bank NON vuole far parte del sistema EURO.

La Norges Bank è la PRIMA banca Centrale in assoluto ad aver citato in giudizio nel 2009 per truffa sui DERIVATI la CITY Group, il più grande gruppo d'affari del Mondo. Immaginiamoci gli esiti delle sentenze che il Tribunale amministrativo di Stato norvegese dovrebbe emettere...

(...) il Governo norvegese ha firmato recentemente un importante Trattato con accordi del confine acqueo nel Mare del Nord con la Federazione Russa, ai fini di un CONGIUNTO sfruttamento gas-petrolifero, escludendo di fatto le "7 sorelle" multinazionali globali, storicamente "coinvolte" in tali frangenti e rappresentanti gli interessi primari di Canada e USA ,ovviamente contrarie a tale accordo

(...) la Norvegia abbia recentemente decretato di uscire dalla coalizione di Stati contro la Libia, aggiungendo alla NATO un'ulteriore difficoltà "politica".

(...) il Governo norvegese abbia evidenziato, PRIMO in Europa, un futuro riconoscimento della Palestina come STATO sollevando molti consensi ma anche dure e aspre critiche

di Fabio Calzavara (FB)
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Traete le vostre conclusioni ...
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4 commenti:

  1. ottimo direi , cmq si deve attendere ancora un po , prima di avere le idee chiare

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  2. Ottimo riepilogo, io mi ero fermato alla volontà della norvegia di restare fuori dall'euro...

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  3. ottimo, ho inserito il link di questo articolo tra i vari link di approfondimento al mio articolo sulla questione

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  4. Grazie a tutti.
    @Corrado ho letto il tuo articolo e l'ho trovato molto molto interessante, inoltre molto azzeccato anche il parallelismo con la Polonia, per la serie: chi "sbaglia" paga !!!

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