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domenica 24 luglio 2011

Decennale di Durban, ecco perchè l’Italia non può partecipare


Sabato abbiamo riferito, o meglio denunciato, il fatto che Frattini, a nome dell’Italia, abbia boicottato il decennale di Durban, in programma il 22 Settembre a New York.
L’annuncio di Frattini è giunto a 2 mesi di tempo dall’appuntamento sponsorizzato dall’Onu, dunque con grandissimo anticipo.

Ma come mai l’Italia manca ad un appuntamento internazionale alla quale partecipano centinaia di paesi?

Secondo Frattini, il “processo di Durban” suscita le riserve italiane perchè “è stato negli anni oggetto di strumentalizzazioni politiche per trasformarlo in una tribuna d'accusa contro Israele”.
Frattini prosegue sostenendo che le derive del 2001 e del 2009 del processo di Durban fossero anti-israeliane e sostiene che l'intervento del 2009 del Presidente iraniano Ahmadinejad legittimasse “le tesi negazioniste sull'Olocausto''.

Frattini dice allora che l’Italia avrebbe chiesto di inserire nel testo finale che “riferimenti fatti in passato nell'ambito del processo di Durban alla specifica situazione mediorientale non fanno parte dell'impegno internazionale contro la discriminazione razziale”, ma visto che ciò non viene accettato l’Italia ritiene che “non sussistano le condizioni minime perche' l'Italia possa partecipare all'evento commemorativo del 22 settembre prossimo''.

L’Italia è libera di prendere qualsiasi decisione sulla partecipazione o meno al decennale di Durban, questo sia chiaro, ma il problema è che Frattini mente sulle motivazioni dell’assenza dell’Italia; semplicemente perchè di motivazioni valide non ce ne sarebbero e si tratta, chiaramente, di un ordine arrivato da fuori Italia.

Il processo di Durban, qualsiasi deriva abbia assunto, è l’esito dei lavori e dei pensieri dell’insieme dei paesi membri dell’Onu, ricchi e poveri, deboli e potenti. È stato uno dei pochi luoghi dove il voto degli Usa valeva quanto quello del Bangladesh. In questa sede centinaia di paesi sono giunti alla conclusione che l’operato di Israele nei territori palestinesi è una forma di Apartheid e di Razzismo.

Pertanto, l’Italia non può imporre una propria politica individuale ad un gruppo internazionale che tra l’altro lavora dal 2001 su una certa questione e dire che non partecipa perchè si potrebbe giungere a conclusioni; è a dir poco infantile, ridicolo e completamente contrario alla normalità. È come se l’Italia si ritirasse dall’Onu perchè questa non approva tutto quello che l’Italia vuole.

Ma tralasciando questo concetto diplomatico Frattini mente sulle motivazioni.

Il processo di Durban non ha assunto alcuna deriva specifica; ha solo avuto la colpa di dire la verità su certe politiche e azioni inqualificabili del regime di TelAviv.

Frattini, forte del sostegno dei media asserviti, racconta bugie anche sull’intervento del presidente iraniano nel 2009. Il presidente iraniano ha, al massimo, chiesto solo di non processare gli storici che vogliono condurre ricerche sull’Olocausto. Richiesta sacrosanta, tra l’altro.

Al Ministro Frattini bisognerebbe chiedere se pure le pressioni fatte sul governo greco per non far partire la Freedom Flotilla 2, fossero per via di strumentalizzazioni pericolose e negazioniste.

Ministro Frattini, perchè il Cavaliere Berlusconi nel 2009 ha definito “giusta” l’operazione “Piombo Fuso” su Gaza. Anche lì c’erano preoccupanti deviazioni negazioniste dei 1400 palestinesi massacrati da Israele?

La verità è che l’Italia è stata trasformata in una nazione a sovranità limitata; una nazione che non può decidere la sua politica estera e deve prendere ordini dall’estero; per l’Italia decide Washington se si tratta di affari occidentali e decide TelAviv se si tratta di questioni inerenti al mondo arabo ed al Medioriente.

È una Italia che è andata a fare la guerra in Libia quando lo stesso Berlusconi ammette che non la voleva fare. È una Italia che sommersa nella crisi economica, deve pagare per le missioni all’estero in cui deve impegnarsi per ordini degli Usa: deve sperperare i suoi fondi perchè lo vuole il padrone; deve rendersi nemica tutto il mondo arabo e islamico perchè fa piacere ad Israele.

È libera di farlo, sia chiaro, ma quello che il Ministro Frattini non può fare, è nascondere la verità agli italiani.

Tratto da: http://italian.irib.ir/analisi/commenti/item/94738-decennale-di-durban-ecco-perchè-l’italia-non-può-partecipare

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