Cosa ci aspetta in autunno?
Spesso
sento forti preoccupazioni per quello che potrebbe accadere quest’autunno, ma
nello specifico cosa temiamo?
Io
credo che fa più paura l’ignoto, il non sapere cosa accadrà, insomma la paura
della paura che non la paura stessa …
La
paura, l’ansia, le preoccupazioni spesso derivano dalla non conoscenza o dalla
disinformazione …
Martin
Luther King diceva:
“Un giorno la paura
bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”.
Si
perché spesso quando “andiamo a vedere” la nostra paura questa si scioglie da
sola.
E
quindi se provassimo a sviscerare le nostre paure?
Se
provassimo a confrontarci con gli altri ed a vedere quali possono essere
fondate e quali no?
Se
provassimo a cercare delle soluzioni per quello che potrebbe accadere?
Qualcuno
potrebbe dire “… e se per certe paure non ci fossero soluzioni?”
Se
non ci sono soluzioni allora perché preoccuparsi?
Se
abbiamo paura che un asteroide colpisca la terra e la distrugga, se ne ho la
possibilità cerco di costruirmi un’astronave, in caso contrario non serve
preoccuparsi, semmai posso pregare (se ci credo) o posso dedicarmi a fare del
bene per migliorare il mio karma per la prossima vita (se ci credo).
Ma
se invece una soluzione c’è, perché non cercarla nel concreto anziché aspettare
che il politico legiferi a nostro favore o qualche entità esterna venga in
nostro aiuto?
Responsabili delle
Nostra Realtà
Noi
siamo responsabili della nostra vita e della nostra realtà e più prenderemo
consapevolezza di questo e meno avremo paura di situazioni esterne.
Cose
spiacevoli esterne possono capitare, ma impariamo a vederle come sfide per
migliorare noi stessi e non come sfighe di cui lamentarsi.
Questi
ultimi due anni sono stati ricchi di sfide, ma se stiamo qui a raccontarlo vuol
dire che le abbiamo superate, ci sono state leggi contro la Costituzione,
contro i Diritti Umani e Fondamentali eppure eccoci qua … più forti ed uniti di
prima, queste sfide infatti in certi casi ci hanno spinto fuori dalla zona di
comfort, ci hanno spinto a cercare altri come noi e ci hanno spinto a trovare
soluzioni … io oserei dire anche che ci hanno dato delle opportunità e ci hanno
fatto evolvere!
Ora di cosa abbiamo
paura?
Sono
sicuro che ognuno ha le sue preoccupazioni, ma che ne dite se proviamo ad
esporle ed a ragionarci su insieme?
La
paura, specie se non espressa, spesso può portarci a smettere di ragionare ed a
non vedere vie di uscita anche se queste ci sono … aprirsi agli altri vuole
dire avere più punti di vista e più risorse per lavorare alle soluzioni.
Vi
va se ognuno elenca le cose di cui si preoccupa per l’autunno e proviamo a
trovare insieme delle soluzioni?
Cosa temo io
Inizio
io per rompere il ghiaccio (spero di rompere solo quello J
).
Io
temo che in autunno possa continuare l’aumento dei prezzi e quindi ci potrebbero
essere problemi economici per alcune persone ed anche per alcune piccole
aziende (che potrebbero essere costrette a licenziare qualche dipendente)…
Una
soluzione a questo problema ad esempio potrebbe essere quello di istituire una
raccolta di generi alimentari e beni di prima necessità per le persone che si
potrebbero trovare in difficoltà economiche, questo è completamente in linea
con lo spirito di solidarietà e di aiuto reciproco del Nuovo Mondo che tutti
auspichiamo.
Ovviamente
questa soluzione è da strutturare e da metterla in pratica, ma ritengo che sia
un’ipotesi utile su cui ragionare.
Cosa invece NON temo io
Non
credo invece che ci saranno ulteriori obblighi vaccinali, chiusure forzate o
altre restrizioni in merito al virus per vari motivi che vado ad elencare:
1) Ricominciare
con chiusure e restrizioni vorrebbe dire per il Sistema riconoscere apertamente
che i vaccini non hanno funzionato.
2) Molti
vaccinati si stanno ammalando più dei non vaccinati e questo trend continuerà
come potrebbero giustificarlo se addirittura i non vaccinati fossero costretti
a stare chiusi in casa?
3) Molte
persone che hanno fatto 2-3 dosi di vaccino non hanno intenzione di farne altre
e chi non si è vaccinato fino ad ora non comincerà certo a vaccinarsi adesso e
quindi un’ulteriore campagna vaccinale sarebbe un vero flop che farebbe perdere
ogni residua credibilità del governo.
4) Gli
effetti avversi dei vaccini si stanno palesando sempre di più e non parlo solo
di morti improvvise (che spesso colpiscono giovani e persone allenate), ma
anche di patologie più o meno gravi che stanno colpendo chi si è vaccinato, per
ora i media stanno riuscendo a tenere sotto controllo la situazione negando
anche l’evidenza, ma il sistema scricchiola e peggiorerebbe in caso di
ulteriori obblighi vaccinali.
5) La
magistratura sta iniziando a fare il proprio dovere, ci sono infatti delle
sentenze, delle ordinanze e dei provvedimenti che lasciano ben sperare che
qualcosa finalmente si muova.
6) In
questi 2 anni e mezzo non sono mai state ripetute le stesse modalità di
restrizioni, prima ci sono state le zone rosse, poi le regioni colorate, poi il
lockdown, poi il green pass, ma mai sono tornati a riproporre metodi
restrittivi già utilizzati, perché non funzionerebbero.
7) Le
restrizioni sono state sempre graduali e mai improvvise proprio perché con la
gradualità non solo si riescono ad accettare cose inaccettabili, ma si tiene
anche il polso della situazione monitorando le reazioni dell’opinione pubblica,
quindi se avessero avuto intenzione di continuare il teatrino del greenpass,
delle mascherine al chiuso etc. perché hanno deciso di toglierle?
Come dicevo non hanno
mai ripetuto le stesse restrizioni con la medesima modalità, ma alcune
restrizioni le hanno tenute per quasi due anni (ad esempio le mascherine al
chiuso) per poi toglierle solo pochi mesi fa, perché l’hanno fatto se l’idea
era quella di reiterare la favola del virus all’infinito?
8) Tutto
quello che hanno fatto (chiusure, restrizioni etc) sono riusciti a farlo perché
avevano dalla loro parte l’appoggio di gran parte dell’opinione pubblica
ottenuta con la paura ed il dividi et impera.
Non
credo neppure che ci sarà un aggravamento del conflitto in Ucraina che possa
coinvolgere anche l’Italia o che possa portare il governo italiano a dichiarare
stato di guerra o la legge marziale. Zelensky inizia a perdere alleati interni
ed il sostegno della stampa internazionale (prima totalmente asservita) ora
inizia ad essere più cauta, non credo quindi neppure che ci sarà la 3° Guerra
Mondiale perché questo non converrebbe a nessuno.
Per
ogni ipotesi bisognerebbe sempre chiedersi “cui prodest?” (a chi giova?)
inoltre andrebbe valutato l’impatto sull’opinione pubblica … in questi 2 anni e
mezzo hanno fatto di tutto per dividerci ed ecco perché non credo neppure che
si verificherà una crisi energetica, idrica o alimentare grave o generalizzata
perché questo unirebbe le persone anziché dividerle (non è possibile togliere
la corrente, l’acqua o l’accesso al cibo solo ai novax o solo a chi non ha il
greenpass e non vi è alcun valido motivo per farlo e quindi saremmo tutti
vittima di questa evenienza e questo ci porterebbe ad unirci ed a cercare soluzioni
condivise vanificando il loro “dividi e t impera” di 2 anni e mezzo).
Vale quindi la pena preoccuparsi?
Guardatevi
intorno, tante persone hanno ripreso a vivere, sono tutte persone matte e poco
riflessive ?
Smettere
di vivere per paura di morire ha senso?
In
caso di catastrofe (militare, energetica, idrica o alimentare) quanto si
potrebbe sopravvivere con le scorte e/o dentro un bunker?
Vale
la pena di angustiarsi il presente per sopravvivere qualche giorno in più nel
caso (remoto) di una catastrofe?
Varrebbe davvero la pena di
sopravvivere in un (eventuale) mondo post apocalittico?
Ipotesi Infondate e Scelte Personali
Nel
tempo molte ipotesi si sono rivelate infondate:
- si diceva che ci sarebbero stati
blackout generalizzati e duraturi per la fine delle risorse energetiche (entro
Marzo 2022);
- si diceva che ci sarebbe stato il
mancato approvvigionamento di generi alimentari (tanto imminente a gennaio 2022
da non esserci il tempo neppure per crearsi un orto);
- si diceva che ci sarebbe stato il
rastrellamento casa per casa dei non vaccinati over 50 (febbraio 2022);
- si diceva che sarebbe stato dichiarato
lo stato di guerra e la legge marziale (maggio 2022);
- si diceva che non ci avrebbero più
permesso di lavorare, ma poi il gp è stato tolto ad eccezione dei sanitari;
- si diceva che non saremmo più entrati
negli uffici e nelle banche (anzi qualcuno diceva pure che non avremmo neppure
potuto più prelevare allo sportello automatico), ma poi l’obbligo di gp è stato
tolto;
- si diceva che ci sarebbe stata
l'interruzione totale delle comunicazioni (ormai imminente da mesi);
- Si dicevano insomma tante cose che poi
non si sono verificate, ma che hanno tenuto col fiato sospeso tante persone che
ci credevano o che credevano alle persone che diffondevano queste previsioni
catastrofiste.
A
me viene il dubbio che certe persone non sappiano più fare a meno di
propagandare la paura e che senza un nemico da combattere non avrebbero più
l’attenzione ed il seguito a cui si sono abituati in questi ultimi 2 anni e
mezzo.
Però
in fondo ognuno deve fare la propria esperienza ed è esperienza anche rimanere
impantanati nel continuo temere di catastrofi imminenti che puntualmente non si
verificano, ma che tanto sicuramente sono solo rinviate perché per alcuni è
troppo complicato avere l’umiltà di ammettere di avere avuto torto.
Ci
vuole coraggio per ammettere i propri errori, ci vuole coraggio
per prendere posizioni individuali e difendere i propri ideali e soprattutto ci vuole coraggio per cercare
soluzioni concrete anche nel nostro personale vivere quotidiano.
E' molto più
semplice seguire qualcuno e delegare all’esterno la responsabilità della
propria realtà per poi lamentarsi (sempre verso l’esterno) quando le cose non
vanno per il verso giusto.
Felice
Vita
Salvatore
(Scritto
il 27 Luglio 2022)