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mercoledì 28 settembre 2011

Obama il Fallito urla al fallimento altrui


La conoscete la storiella del ladro che grida al ladro? Beh accade la stessa cosa a Obama, il leader del "Yes we can", che ora non avendo il coraggio di dire ai suoi "No, we can't", getta tutta la croce addosso all'Europa, che intendiamoci, non sarà un granché e contro la quale la sottoscritta ne ha sempre scritte peste e corna, ma non dimentichiamoci che quell'Unione europea, primo passo verso il Nuovo Ordine Mondiale, fu incoraggiata e foraggiata proprio dagli uomini della Fed. Non è un caso che Geithner, il segretario al Tesoro di Obama, abbia partecipato all'ultima riunione con Trichet. Ci crederà il popolo americano a questa favoletta da "asilo Mariuccia" della serie , è tutta colpa dell'Europa? Ci sono 38 canali tv del Piffero pronti a rincretinire e lobotomizzare il popolo a stelle e strisce. Speriamo che qualcuno si svegli e che le marce su Wall Street vadano avanti più numerose e spedite che mai. Wall Street, BCE-Bruxelles e Piazza Affari-Milano. La Borsa è un covo di cocainomani schizzati e il troppo è troppo. Giocare a fiches con soldi virtuali per ottenere in cambio "soldi veri" (i nostri risparmi) è roba da Borse-ggiatori. Appunto!

(...) E' affascinante ascoltare mister "No We Can't " Obama e bimbo Geithner dare lezioni all'Europa su come dovrebbe essere gestita una crisi, affascinante ascoltare dei falliti che insegnano come si gestisce un fallimento!

Washington - Barack Obama attacca l'Europa, colpevole ai suoi occhi di «non aver agito rapidamente, come avrebbe dovuto» per affrontare il problema del debito.

Il duro atto d'accusa del presidente degli Usa è arrivato durante una conferenza durante la quale Obama ha risposto alla domande poste dal pubblico via Linkedin, una sorta di social network che collega in tutto il mondo professionisti e operatori dei più vari settori economici: secondo Obama, la crisi finanziaria che sta travolgendo l'Europa «spaventa tutto il mondo», anche perché i passi intrapresi dai paesi dell'Eurozona non sarebbero stati all'altezza della situazione.

Obama ha sottolineato che l'Europa «non s'è mai pienamente ripresa dalla crisi del 2007». Inoltre, ha osservato che i governi europei non hanno mai affrontato in maniera adeguata «le sfide e le difficoltà che il loro sistema bancario era chiamato a rispondere: tutto ciò è stato aggravato da quello che sta accadendo in Grecia».

Ma Obama è andato oltre, sostenendo che i problemi «mal risolti nell'Unione europea hanno superato i confini del continente, finendo per danneggiare anche l'economia americana». In ultima analisi, implicitamente, Barack Obama ha attribuito quindi all'Europa la responsabilità di molti dei problemi dell'economia americana, in particolare quello del lavoro, che mettono a rischio la sua rielezione nel 2012. (Il secolo XIX )

Obama ormai è un ragazzo disperato in prenda allo sconforto, la crisi europea starebbe per danneggiare l'America!

Hanno messo in piedi la più imponente frode e manipolazione della storia finanziaria mondiale, sotto gli occhi conniventi della politica, la metastasi subprime ha contaminato il mondo intero, un manipolo di esaltati falliti ha socializzato le perdite facendo esplodere il debito americano e mondiale e questo ragazzo ci viene a raccontare che la crisi europea rischia di danneggiare l' America.

Goldman Sachs ha suggerito alla Grecia l'arte della manipolazione dei bilanci, AIG ha seminato il mondo intero di credit default swap, di armi di distruzione di massa e le cinque principali banche americane detengono oltre il 95 % della manipolazione dei mercati finanziari mondiali e questo illuminato, premio Nobel per la Pace ci viene a dire che non abbiamo agito rapidamente per affrontare il problema del debito, che stiamo spaventando il mondo intero.

Ci sono oltre 47 milioni di americani che vivono con la gamella elettronica in mano, contando sui cosidetti foods stamp, "buoni pasto" quotidianamente per non morire di fame, di stenti, oltre 14 milioni di disoccupati ufficiali, senza contare coloro che lavorano a part.time per ragioni indipendenti dalla loro volontà, ben oltre il doppio se si contano quelli scoraggiati, la disoccupazione fantasma, milioni e milioni di famiglie buttate fuori di casa al ritmo di oltre 1 milione all'anno e oltre 11 milioni di famiglie a rischio e questo ragazzo ci viene a dire che non abbiamo affrontato in modo adeguato la crisi.

Comprendo che non è facile amministrare una nazione dove le lobbies industriali e finanziare sostengono la tua candidatura, non è facile agire e ragionare liberamente quando quotidianamente la pressione della finanza è costante ed asfissiante, ti tiene sotto sequestro e non puoi muovere un dito senza il suo consenso, ma per piacere evitiamo di fare brutte figure, e impariamo ad osservare ognuno la trave presente nelle proprie orbite!

Purtroppo come direbbe Oscar Wilde, tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi a insegnare, un manipolo di falliti che ci insegna come evitare un fallimento! Sublime!


Tratto da: http://sauraplesio.blogspot.com/2011/09/obama-il-fallito-urla-al-fallimento.html

2 commenti:

  1. davvero un sunto e quadro perfetto....
    Grazie Info Tricks per averlo messo, non conoscevo il blog da cui lo hai tratto ottima scelta!

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  2. Grazie a te, seguo molti blog interessanti, tra cui i tuoi, sono tutti nelle blogroll laterali ed inferiori del mio blog.

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