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domenica 3 luglio 2011

I TRE PORCELLONI...E BABE DOMINIQUE

Passiamo ora ad inserire un altro tassello nel mosaico del grande trucco della finanza mondiale.
Dopo il ruolo del dollaro,dell'FMI e simili, è il turno delle Agenzie di Rating.
A dire il vero,uno dei trucchi più miserevoli e letali,ma pure degno dei migliori imbonitori da fiera paesana.

Sono organizzazioni private che giudicano sulla solidità e affidabilità di altre aziende private e addirittura di Stati.
La cosa buffa è che l'affidabilità di queste agenzie è pari a zero,come si é dimostrato nel caso Parmalat e in occasione della crisi americana e mondiale del 2008,dove questi galantuomini accordavano ratings elevati a bidoni di spazzatura.Che dire anche della vicenda Madoff,una truffa miliardaria di cui nessuno dei nostri tre porcellini si era accorto!

Da dove ricavano i loro colossali profitti queste agenzie? In primis,dalle aziende private che pagano fior di quattrini per avere un rating alto,la famosa tripla A,spesso ingannevole,magari data a pochi giorni dal fallimento come in alcuni casi di cui sopra.

Gli Stati non pagano,ma a seguito delle valutazioni positive o negative più o meno campate in aria,si innescano gigantesche speculazioni sulla moneta e i titoli di stato,speculazioni a cui è molto probabile che prendano parte i padroni di dette agenzie (o amici degli amici,opportunamente e preventivamente informati),che non son certo enti di beneficenza.

Spesso una indebita pressione sugli Stati che assomiglia molto al ricatto.
Una vera manna sapere prima certe informazioni sulla futura analisi del rating.

Questo potere del rating é a disposizione quindi di soggetti privati che prima di tutto perseguono i loro interessi o quelli di grandi gruppi di speculatori finanziari internazionali ad essi collegati.

L'abbassamento consistente del rating è il primo segnale utile a dar il via all'attacco speculativo sulla moneta,come accadde in Italia nel 1992 e da tante altre parti.
Le mosche cocchiere del saccheggio che verrà.
Arbitri (venduti?) che fanno i giocatori e giocatori che fanno gli arbitri.

MOODY'S
Per circa il 17% é posseduta dalla Berkshire Hathaway,una holding finanziaria di Warren Buffet,il maggior azionista di controllo.Con il 10,5% c'è Fidelity, uno dei più grandi gestori di fondi del mondo.Il resto è un elenco di gente che compra e vende titoli: si va da State Street a BlackRock a Vanguard a Invesco a Morgan Stanley Investment. Insomma i più grandi gestori di fondi a livello mondiale sono azionisti di Moody's.

STANDARD & POOR'S
Praticamente in mano alla Mc Graw-Hill,un gigante americano dei servizi finanziari.Ma guarda caso, nell'azionariato compaiono, a fine 2009, i nomi di Blackrock, Fidelity, Vanguard.
Gli stessi nomi di Moody's.
Il che fa nascere una domanda.
Che ci fanno gestori di fondi nel capitale di chi dà i voti ai bond emessi dalle stesse società che abitualmente un gestore compra e vende?
Elementare Watson : stare nel capitale di chi determina i destini di una miriade di società è alquanto utile per avere accesso a informazioni privilegiate. Ad esempio, se so che un'emissione verrà bocciata, vendo prima che sia resa pubblica.
Troppo malizioso? Esistono regole da non violare? Chi lo sa,fatto sta che nel caso esistano, sono state tante volte calpestate che credere alla correttezza di questi bei tomi è come credere alla befana.

FITCH
Il 60% é controllato dalla finanziaria francese Fimalac,il restante 40% dalla Hearst Corporation,il famoso colosso editoriale americano (giornali,Tv,periodici e partecipazioni finanziarie dappertutto)

Non si capisce come queste agenzie,un oligopolio perfetto e perverso, in mano a potenti gruppi privati (prevalentemente americani) che maneggiano enormi capitali in tutto il mondo per i propri interessi,possano aver ottenuto un tal credito di autorevolezza,autonomia e imparzialità che in pratica non hanno affatto,e come le loro analisi (spesso sballate...ad arte) possano esser prese per oro colato.

Mistero o un ulteriore elemento utile al grande e truccato tavolo finanziario mondiale?
Questo enorme conflitto di interessi pare non interessi a nessuno.

E' di ieri la notizia che la Consob ha chiesto chiarimenti sui maneggi di questi traffichini che ne giorni scorsi hanno affossato tutto il settore del credito in borsa lanciando allarmi (o segnali agli amici...) sul rating di 16 banche italiane.
Troppo poco, forse un po' di galera...

Altro che P2,P4.....e altre fesserie del genere!
Son questi tre porcelli che fan cadere i governi,mica i parlamenti ,i poveri pensionati Bersani,leVendole e compagnia cantante!


Approfittiamo anche di questa occasione (tout se tient in questa giostra) per evidenziare quanto le nostre previsioni sulla faccenda Strauss-Kahn si siano rivelate esatte, a dispetto dei tanti scribacchini dell'anticomplottismo di maniera (se non qualcosa di peggio), ora subito convertiti dagli ultimi sviluppi all'ipocrita "io l'avevo detto" o al più pacato "in fondo non era tutto chiaro".

La presunta stuprata da Dominique Babe è stata dichiarata inattendibile,ma lo scopo di eliminare dalla presidenza dell'FMI chi aveva detto che il dollaro in pratica era carta straccia è stato raggiunto.Solo questo importava.


Il resto era solo l'osso buttato in pasto alle bambine del "se non ora quando" di tutto il mondo,alle Annunziate varie,così che potessero trastullarsi ed esaltarsi col tormentone dei soliti maschietti maiali; l'osso gettato agli inevitabili cultori di paragoni nostrani ,all'odio atavico per potenti ....e a tutto l'armamentario delle immancabili interviste di tuttologi televisivi,ansiosi sempre di dir la loro fosse pure sugli amori dell'echinoderma.

Andare oggi a leggere certi articoli di giornalisti da passeggio inneggianti alla povera camerierina,novella giovannina d'arco,c'è da sbellicarsi dalle risa e chiedersi ancora una volta di più a che mai serva l'ordine dei giornalisti,unico al mondo,un organismo alieno stracolmo di alieni che poco hanno a che fare con questa professione,che a sua volta ha sempre meno a che fare con la verità

Forse solo a far ridere.

Il dopo DSK,certo che l'inizio... - Christine Lagarde - http://www.conflittiestrategie.it/2011/07/01/le-colonne-infami/

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