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sabato 11 giugno 2011

I “ribelli” libici cominciano a vendere il petrolio agli USA


Il primo carico di petrolio libico è arrivato negli Stati Uniti l’8 giugno, a seguito di un accordo firmato dagli Stati Uniti e il Consiglio nazionale di transizione, l’ auto proclamato governo legittimo della Libia. La vendita rivela finalmente le vere ragioni dietro la campagna della NATO, precedentemente descritte come un tentativo di fornire la sicurezza dei civili libici. I civili continuano a soffrire, le forze della NATO continuano a tentare di sbloccare la situazione e l’ America sembra essere l ‘unica sponda del conflitto a beneficiare della cosiddetta ”operazione di salvataggio”.

Nel frattempo i rappresentanti dei paesi arabi e occidentali si sono riuniti negli Emirati Arabi Uniti per discutere il futuro della Libia dopo la presunta fine di Gheddafi. Ma il Colonnello non sembra avere fretta di arrendersi, il che è stato chiaramente dimostrato dalla mancanza di risultati dei bombardamenti della NATO di Tripoli.

Un piano ”per prendere tutte le misure necessarie per proteggere i civili e i civile delle zone popolate”, dichiarato dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sta fallendo miseramente. Tuttavia, mentre i civili libici subiscono le azioni sia dei ribelli che delle truppe governative, il petrolio libico è stato tranquillamente trasportato in America. Come ha confermato mercoledi il Dipartimento di Stato americano, il governo ribelle che controlla le regioni orientali della Libia aveva fatto la sua prima vendita.

L’accordo segue l’annuncio fatto ad aprile dall’ Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro che ha istituito un nuova politica di licenze con la Libia. Gli Stati Uniti hanno dovuto prendere questo provvedimento per facilitare le transazioni petrolifere con il Consiglio nazionale di transizione.

Secondo una dichiarazione scritta da parte del Dipartimento di Stato, Tesoro, una raffineria di petrolio degli Stati Uniti, ha firmato un accordo con il Consiglio nazionale di transizione con sede a Bengasi, in Libia per 1,2 milioni di barili di greggio libico. Il valore in dollari della transazione è ancora sconosciuta.

La dichiarazione afferma che la vera ragione dietro l’accordo con CNT sia l’intenzione di sostenere il popolo libico. Tuttavia, bisogna essere estremamente ingenui per credere che ogni persona libica finita sotto queste caotico fuoco incrociato otterrebbe un singolo centesimo da questo accordo.

Mentre gli Stati Uniti stanno risolvendo con successo il proprio problema del petrolio, i leaders occidentali e arabi si preparano a decidere il futuro della Libia. I membri del cosiddetto Gruppo di Contatto - una coalizione di vari paesi ed organizzazioni internazionali che hanno riconosciuto ufficialmente il CNT come il legittimo governo della Libia - si incontreranno negli Emirati Arabi Uniti. E ‘la terza riunione del gruppo incaricato di discutere le possibilità di sviluppo del paese dopo la fine del regime di Gheddafi.

E ‘un fatto sorprendente che nonostante l’inizio degli scambi di petrolio con il CNT, gli Stati Uniti non hanno ancora riconosciuto il nuovo governo della Libia. ”Stiamo ancora valutando ma non c’è nessuna decisione definitiva ad oggi”, ha detto un funzionario Usa, commentando il possibile riconoscimento del CNT.

Mentre i membri del Gruppo di contatto stanno decidendo il futuro del post-Gheddafi in Libia, Gheddafi stesso non manifesta alcuna intenzione di rinunciare al suo potere. ”Noi non ci arrenderemo, noi non ci arrenderemo”, ha dichiarato il leader assediato in risposta all’ intensificato bombardamento di Tripoli da parte delle forze aeree della NATO. La NATO deve affrontare il fatto che tutte le sue strategie per porre fine al conflitto rimangono altro che parole vuote,mentre il paese affonda sempre più nel caos.

L’ultima relazione del Consiglio ONU sui diritti umani afferma che i crimini di guerra nel travagliato paese continuano e questo significa che i cittadini della Libia continuano a pagare un prezzo sanguinoso per le ambizioni europee e il petrolio americano.

Fonte: US oil deal reveals real reasons behind Libyan campaign
Tratto (e Tradotto) da: Cori In Tempesta

2 commenti:

  1. Sin dall'inizio di questa aggressione alla Libia,non ho fatto altro che scrivere posts su questa azione criminale della Nato e soci,in nome di una ridicola motivazione umanitaria.
    L'onu è un'organizzazione che andrebbe smantellata,solo ipocriti al servizio di altri ipocriti e dove siedono fior fiore di dittatori che dissertano di questi diritti.
    Non voglio dilungarmi,ormai le bufale che han raccontato son talmente grosse che solo un popolo di idioti come gli italiani ci crede.
    I media poi,son solo vergognosi e venduti.

    Saluti

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  2. Pienamente daccordo, infatti anch'io ho pubblicato numerosi post sulla libia ...
    http://infotricksblog.blogspot.com/search/label/LIBIA

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