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lunedì 2 maggio 2011

La morte di Bin Laden tra opportunità e sospetti ...

Dopo il conclamato annuncio del'uccisione di Bin Laden, il Presidente Obama sembra aver messo una seria ipoteca sulla sua rielezione alle Presidenziali del 2012 nonostante la sua credibilità e il suo indice di gradimento, fino a ieri, sembravano in netto ribasso ... inoltre le "buone notizie" (dell'uccisione del tanto odiato e ricercato nemico e del conseguente colpo ad Al-Qaeda)  danno una boccata d'ossigenno a Dollaro e Borsa oggi in forte rialzo proprio in un momento cruciale della crisi economica statunitense.

Non convince inoltre in merito alla  morte del "Principe del Male" la foto (del viso sfigurato)  prima fatta circolare e data per vera e successivamente smentita quando si è rivelata grossolanamente falsa.

Infine la fretta con cui si sono disfatti del cadavere in mare adducendo come (falsa) motivazione una presunta usanza islamica non aiuta a dissipare i sospetti.

Questi i fatti, a voi le conclusioni ...

Per approfondire l'argomento posto di seguito alcuni articoli ...
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Obama accoppa Osama?


Il vecchio «asset» dei creatori della Guerra Infinita è morto. La notizia dell’uccisione di Osama Bin Laden passa per il Pakistan, il Paese in cui c’è una tale compartecipazione tra servizi segreti e gruppi islamisti che la contiguità è così forte da rendere sempre difficile capire chi muove le proprie pedine. In un simile contesto ogni notizia diviene ambigua, e perfino ripetuta. Quante volte in questi dieci anni dall’11/9 dal Pakistan giungevano notizie sulla morte del grande spauracchio e della sua improvvisa ricomparsa, in barba e turbante?
Anche in Iraq non andava meglio: Abu Omar al-Baghdadi, un altro inafferrabile superterrorista, veniva ucciso e ricatturato per i media svariate volte. Il sistema dell’oblio televisivo era sufficientemente rodato da consentire la farsa senza danno. L’immagine attuale del cadavere sfregiato di Osama, oro colato per i media, richiederebbe invece analisi per verificarne l’attendibilità. PeaceReporter l'ha fatto, e ha scoperto subito che l'immagine è un grossolano fotomontaggio. Non sarà l'unica rivelazione su questa operazione, possiamo starne certi.

Mentre ora esplode l’isteria nelle piazze americane in favore di Obama che accoppa Osama, preferiamo ricordare un concetto: «Al-Qa'ida è morta», ormai da molti anni. Lo affermava poco tempo fa Alain Chouet, l'uomo che ha plasmato l'antiterrorismo francese ai vertici dei servizi segreti di Parigi esattamente negli anni in cui Washington e Londra fabbricavano invece i miti e gli spettri che venivano periodicamente richiamati per giustificare la Guerra Infinita.
Milioni di morti dopo, la macabra rappresentazione sarà utilizzata per puntellare il traballante potere imperiale. Il premio Nobel della pace viene acclamato come uno sceriffo texano, e i media non avranno l’imbarazzo di trasmettere funerali di bambini in Libia, morti sotto le bombe del Nobel, perché saranno oscurati dalla notizia del Male estirpato.
di Pino Cabras
Tratto da: http://www.megachipdue.info/finestre/zero-11-settembre/6077-obama-accoppa-osama.html

 

Obama uccide Osama

 La morte di Osama Ben Laden  – a parte il respiro di sollievo  psicologico di qualcuno  in Arabia Saudita –  avrà conseguenze  politiche più nella politica asiatica che in quella araba.Il Pakistan ha consegnato il suo “ospite” e questo è il fatto più rilevante. A questo risultato non è forse estraneo lo scontro a fuoco  che spinse l’agente della CIA Raymond Davis a uccidere due agenti pakistani  che lo pedinavano ( di cui abbiamo dato notizia il 20 febbraio nel post “Pakistan:colto in flagrante un terrorista. Sorpresa:è della CIA)) e al suo rilascio  altrimenti  inspiegabile.
Resta da capire se  il governo pakistano  abbia consegnato Osama  a seguito di prevalente  costrizione o a seguito di un mercanteggiamento . Lo capiremo dalle decisioni che verranno  presto prese riguardo all’Afganistan che il Pakistan ha sempre considerato  una zona di propria prevalente influenza.
Paradossalmente, un miglioramento del rapporto tra USA e Pakistan potrebbe accentuare i rischi di guerra data la precarietà dei rapporti tra il governo di Islamabad e l’India. Sono entrambe potenze atomiche e si contendono il controllo del Kashmir dal 1948. Hanno una storia di ben tre guerre tra loro e si potrebbe dire con Cesare  che mutuo metu separantur.
Se la “cessione” di Ben Laden è stata frutto di prevalente  coercizione, l’India premerà  sugli USA per farsi “consegnare”  l’autore degli attentati terroristici  che l’hanno insanguinata anche di recente e che rappresentano una autentica minaccia al benessere ed all’attrazione degli investimenti nella penisola  indiana. 
Questo scenario  – al momento ipotetico –  metterebbe  certamente in ballo le recenti intese  commerciali India-Cina-Indonesia  che potrebbero essere il prezzo che gli USA richiederebbero per utilizzare la loro influenza .   Obama concluderebbe  in tal modo l’accerchiamento dell’impero di mezzo con un magistrale  colpo di GO.
Se invece  la “cessione” è stata frutto di prevalente trattativa, la posizione del Pakistan diverrà in breve quella di alleato ascoltato e preferenziale nel decidere il futuro dell’Afganistan e nel contenzioso per l’esclusione dell’Iran dal club delle potenze nucleari.  
La sola cosa certa è che Barak Obama si è conquistato la rielezione ad onta del tasso di disoccupazione. Barak in arabo vuol dire fortuna.

Tratto da: http://corrieredellacollera.com/2011/05/02/obama-uccide-osama/

Il cadavere di Osama Bin Laden seppellito in mare?

Tuttavia la sepoltura in mare non sarebbe coerente con la tradizione islamica. E’ questo quanto dichiarato all’Ansa da Mahmoud Ashour, autorevole esponente dell’accademia delle ricerche islamiche di Al Azhar, il più prestigioso centro de sapere sunnita. Per Ashour, infatti, gettare il corpo in mare e non seppellirlo in terra rappresenterebbe un “peccato”. L’esponente di Al Azhar, stuzzicato sulla possibilità che la sepoltura di Bin Laden possa rappresentare un luogo di pellegrinaggio ha risposto: “Che lo seppelliscano in terra senza mettere nessuna indicazione sulla sua tomba“.
Anche Abdel Mouti al-Bayoumi, membro del Comitato dei ricercatori dell’università egiziana di Al Azhar, ha le idee chiare sulla questione: “Per la legge islamica – ha detto – è consentito seppellire un morto in mare solo se si trova su una barca lontano dalla costa e non ci sono possibilità di arrivare sulla terra ferma per una sepoltura normale“. Lo studioso ha quindi invitato gli americani a rispettare la sharia.
Nonostante però fonti statunitensi riferiscono che il cadavere sia stato gettato in mare, restano ancora alcuni dubbi sulla faccenda. Già, perché alcuni siti estremisti hanno segnalato che la foto del cadavere di Bin Laden mostrata dalle tv pakistane risalirebbe a 5 mesi fa. La foto in questione sarebbe infatti apparsa sul sito iraniano Tabnak.ir il 10 dicembre del 2010. Ma a sollevare dubbi in proposito è anche il sito Peacereporter.org che sposta ancora più indietro la data in cui sarebbe stata scattata la foto. Per Peacereporter, infatti, risalirebbe addirittura al 2006 e, per l’occasione, sarebbe stata solamente modificata con un programma di foto ritocco.

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