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domenica 20 febbraio 2011

Iran/Italia: Boroujerdì trionfa nel dibattito con i deputati italiani, silenzio ‘strano’ dei media italiani.


Come sempre i precisi ed attenti media italiani non ne hanno fatto parola ma giovedì il presidente della Commissione Sicurezza ed Esteri del Parlamento iraniano, in visita in Italia, ha risposto in maniera “esemplare” a certe critiche espresse dai deputati italiani nel colloquio con lui, risposte che se venissero riferite al grande pubblico, farebbero svanire tutti i tabù e i falsi stereotipi costruiti sull’Iran dai media.

All’inizio un deputato italiano protesta alla richiesta di processo a Mousavì e Karroubì invocata dal Parlamento iraniano. Alaeddin Boroujerdì risponde: “Io chiedo a voi, in tutti i parlamenti del mondo i deputati protestano e chiedono processi nei momenti opportuni perchè svolgono la funzione di voce del popolo. Per questo la vostra protesta non è razionale”. Un’altro parlamentare italiano ribatte che processare chi una volta era primo ministro o presidente del Parlamento non è accettabile ma Boroujerdì risponde: “Noi siamo legislatori e difensori della legge e non ci dobbiamo lasciar trasportare dai sentimenti e dai punti di vista politici. In Italia il presidente del Consiglio non verrà sottoposto a processo? L’ex presidente sudcoreano non è andato in prigione? Bettino Craxi non venne esiliato in Tunisia? Mousavì e Karroubì sono al di sopra della legge? Queste due persone, come qualsiasi altro cittadino, verranno sottoposte a processo sè la giustizia crederà che abbiano violato le leggi. E come qualsiasi altro cittadino verranno processate, avranno un giudice, e tutto procederà come vuole la legge”.

Rispondendo ad un’altra domanda sul terrorismo Boroujerdì ha spiegato: “Oggi l’Italia chiede l’estradizione di Battisti perchè 30 anni fà quest’uomo ha ucciso 4 italiani. I Munafeqin o gli MKO hanno ucciso 14 mila iraniani ma voi avete escluso il loro nome dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Questo significa sostegno al terrorismo. Noi siamo realmente indignati per questa azione dell’Unione Europea”.

Rispondendo ad una domanda sulle condizioni delle minoranza religiose Boroujerdì ricorda: “Gli ebrei con 20 mila anime in Iran hanno un loro deputato al Parlamento ma i musulmani italiani con almeno il triplo di questa popolazione non hanno alcun rappresentante nel vostro Parlamento”. “Anche cristiani e zoroastri hanno rappresentanti al Parlamento, ha detto Boroujerdì. Il problema è che voi basate le vostre considerazioni su informazioni inesatte che poi vi portano ad emanare anche risoluzioni di condanna alla situazione dei diritti umani in Iran”.

Rispondendo alla domanda di una parlamentare sulle condizioni della donna in Iran Boroujerdì risponde: “Se secondo voi ‘diritti delle donna’ significa permettere matrimoni tra donne, un qualcosa che purtroppo viene riconosciuto dalla legge in alcuni paesi europei, oppure significa che il corpo della donna venga sfruttato per fare la pubblicità, la informo che noi riteniamo tutto ciò ‘violazione dei diritti’ della donna e un’offesa alla sua dignità. La donna ha una posizione elevata nel pensiero dell’Islam e non ci sono limiti per la sua ascesa ai più alti gradi scientifici e societari”.

La delegazione iraniana, al termine del confronto di idee durato due ore ha proposto al presidente della Commissione Esteri del Parlamento Stefano Stefani che le commissioni Esteri di alcuni parlamenti europei partecipino ad una conferenza a Teheran in maniera che le verità sull’Iran possano essere conosciute, proposta accolta dai deputati italiani. Il problema è che i tanto chiaccherati programmi nella tv italiana e dedicati alla politica non possono dire queste verità, perchè in quel caso si andrebbe contro le politiche dettate dai padroni. Se però invece di un esponente iraniano, in Italia avesse parlato di Iran un esponente americano o israeliano, ora sarebbe sulla prima pagina di tutti i giornali. Lo strano fenomeno vi dice qualcosa?

Tratto da: http://www.stampalibera.com/?p=22645#more-22645

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